Daniel Dumont, “vigneron indépendant” e maison di Champagne a conduzione familiare

Daniel Dumont fa parte di quella nicchia di “Récoltant Manipulant“, vale a dire quei produttori di Champagne che coltivano i propri vigneti, vendemmiano, vinificano e lo commercializzano utilizzando esclusivamente le proprie uve. Il tutto nella propria cantina, controllando così ogni fase del processo produttivo. Gli champagne Dumont sono quindi vini dal carattere unico e ben definito, strettamente legati al loro terroir e alla dedizione artigianale del produttore.

I vigneti di Daniel Dumont si estendono per circa 11 ettari dislocati in 4 comuni della Montagne de Reims (Villers-Allerand, Rilly-La-Montagne, Chigny-Les-Roses e Ludes), oltre che in 2 comuni della Côte de Sézanne (con Sézanne e Vindey) e nel comune di Barzy sur Marne nella Valle della Marna.

I vitigni della tenuta sono dominati dallo Chardonnay al 40%, seguito dal Pinot Nero al 34% e dal Pinot Meunier al 27%. La maggior parte dei vigneti è classificata come Premier Cru che rappresentano il 72% del patrimonio vinicolo di Dumont.

Fedeli alle pratiche tradizionali, pur utilizzando tecniche moderne. Il rispetto per l’ambiente è in effetti il cuore della filosofia aziendale della famiglia Dumont, la quale ha scelto di adottare una viticoltura sostenibile che richiede un minor utilizzo di prodotti fitosanitari.

Da marzo 2019, l’intera superficie vitata della tenuta è certificata HVE (Alto Valore Ambientale). Questa certificazione si basa su criteri di rispetto della biodiversità, strategie fitosanitarie e fertilizzazione.

È nella frescura, nella serenità e nell’oscurità delle caves con la loro architettura a volta scolpita nel gesso, che lo champagne Daniel Dumont riposa e raggiunge una maturità ottimale. La lunga maturazione delle centinaia di migliaia di bottiglie prosegue infatti per diversi anni ad una temperatura costante intorno ai 10°C e con un’umidità stabile.

L’invecchiamento conferisce agli champagne di Daniel Dumont una complessità gustativa unica, fatta di aromi sottili e delicati che si sprigionano grazie allo scambio tra le fecce fini e il vino all’interno della bottiglia.

Ne è un esempio, tra gli champagne degustati in azienda, il Premier Cru millesimato 2020.
Naso ampio e corposo, con un aroma fruttato dominante di piccoli frutti rossi accompagnati da note di frutta gialla come l’albicocca. Al palato, la vinosità, la potenza e la struttura del Pinot Nero si uniscono alle note di frutta matura, per concludere con un finale lungo e fresco offerto dallo Chardonnay.

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