Festa nobile per eccellenza, il Carnevale trae le sue origini dai Saturnali dell’Antica Roma e precede, nell’anno cristiano, il periodo “magro” del digiuno quaresimale.
Da sempre il vino, insieme a ricchi banchetti e dolci di ogni tipo, è il protagonista di questo momento dell’anno in cui, come recita un proverbio latino, sarebbe assolutamente “lecito impazzire“.
Alla scoperta della storia e della tradizione enoica del Carnevale attraverso l’assaggio tecnico di 6 vini molto diversi, tra cui alcune vere e proprie rarità territoriali, con l’abbinamento, per alcuni di questi, ai dolci della tradizione.
L’assaggio tecnico a cura di Floriana Risuglia, vice delegato ONAV Roma, e da Alessandro Peleggi, docente di enogastronomia.
I vini in degustazione:
Roma DOC Spumante Brut – Capizucchi
Moscato di Terracina DOP Secco Lampione – Vallemarina
Sicilia DOC Rosso Adenzia 2019 – Cristo di Campobello
Modena DOC Lambrusco Dry Pruno Nero – Cleto Chiarli
Fior d’Arancio Colli Euganei DOCG Spumante Dolce 2020 – Maeli
Cannellino di Frascati DOCG 2016 – Casale Vallechiesa