Premiazione dei vini italiani al Concours Mondial de Bruxelles

Lo scorso 20 giugno, abbiamo partecipato alla “Premiazione dei vini italiani al Concours Mondial de Bruxelles 2023” nella splendida cornice di Palazzo Valentini a Roma.

Quest’anno, oltre alla degustazione delle tante etichette e alle masterclass dedicate ai vini della Croazia, alle bollicine spagnole e alla produzione laziale, abbiamo trovato una ricca offerta di assaggi dei migliori formaggi e prodotti da forno dei Concorsi “Premio Roma”, promossi dalla Camera di Commercio di Roma e realizzati da Agro Camera.

Per quanto riguarda i produttori presenti alla premiazione ci piace segnalare due belle realtà laziali.

L’Azienda Agricola “Casa Divina Provvidenza“, una realtà vinicola nella zona di Nettuno che fu ceduta nel 1890 dallo stato del Vaticano alla famiglia Cosmi che puntò tutto sulla riscoperta dei vitigni autoctoni del luogo, utilizzando le migliori tecnologie moderne e che ci ha stupito con due bianchi di carattere:

la DOP Roma Bianco che è ottenuta da uve dell’antico vitigno Bellone, vinificato con le tecniche più moderne in modo da ricavare ed esaltare le caratteristiche tipiche di questo vitigno autoctono. La fermentazione a bassa temperatura e la pressatura soffice consentono di ottenere un vino dagli aromi freschi, sensazioni floreali arricchite da note minerali che esprimono al gusto un ottimo equilibrio, una buona finezza e persistenza.

La bottiglia “200 anni Cacchione Bianco DOP Riserva” che è stata realizzata in occasione dei 200 anni di attività dell’azienda. È prodotto con sola uva cacchione, considerato eccellenza del territorio, vinificato in barrique nuove e affinato sia in barrique sia in bottiglia.

 

 

Ci siamo poi spostati a ridosso dei Castelli Romani, nel cuore del parco del Lanuvio, comune sui Colli Albani a 33 km dalla capitale, nella giovane realtà “Tenimenti Leone”.

Un’azienda che punta su sostenibilità e innovazione. Ci hanno conquistato con “Core” un blend di malvasia puntinata e greco, vino fresco da abbinare a piatti di verdure o carni bianche, e la doc “Roma Capoccia” caratterizzato da sentori di frutta gialla ed aromi speziati da abbinare perfettamente ai primi della tradizione laziale.

Abbiamo degustato anche una eccellenza della realtà delle Marche, l’Azienda vitivinicola Domodimonti che produce vini a Montefiore, un antico borgo in provincia di Ascoli Piceno, a strapiombo su una cresta che divide due valli, quella dell’Aso e quella del Menocchia.

Di grande interesse “Li Coste” Offida DOCG Pecorino, fermentato in barrique e con affinamento in acciaio “sul lies” per sei mesi, vino ricco di sapidità che regala profumi di pesca e frutta gialla esotica che incontrano sentori di miele e agrumi mediterranei. L’assaggio è fresco ed equilibrato, di vivace mineralità.

Molto apprezzabile la scelta originale di un’etichetta termosensibile che indica la temperatura del vino: più è vivida, più il vino è fresco!!

Ci piace segnalare che la cantina guarda alla sostenibilità come un aspetto fondamentale per la produzione dei vini. La cantina ha infatti una struttura architettonica a basso impatto ambientale e paesaggistico, con impianti di trasformazione tecnologicamente avanzati e monitoraggio computerizzato per tutti i passaggi della lavorazione: dalle uve, alla vinificazione e l’imbottigliamento.
Di fatto tutta l’energia elettrica utilizzata dalla cantina Domodimonti proviene da impianti fotovoltaici e da fonti rinnovabili certificate.

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