Terre d’Aquesia, autentica espressione del terroir

Lo scorso 31 gennaio al Mercato Centrale di Roma abbiamo partecipato ad un nuovo interessante appuntamento con “La sindrome di Bacco”, evento di degustazione con i produttori alla scoperta dei territori del vino, organizzato come sempre dai ragazzi di Vinario4.

L’azienda ospite è stata Terre d’Aquesia situata ad Acquapendente, poco a nord del lago di Bolsena, nell’Alta Tuscia Viterbese, a pochi chilometri dalla Toscana e dall’Umbria.

Il titolare dell’azienda, Vincenzo Adduci, ingegnere chimico, ha sempre avuto la passione per la viticoltura e finalmente nel 2019 è riuscito a coronare il suo sogno, coltivare la vite e produrre il suo vino. Determinante è stata la sua esperienza nel settore delle biotecnologie che lo ha agevolato nel conseguire la Laurea in Viticoltura ed enologia e a realizzare così la passione di una vita.

Le vigne di Terre D’Aquesia, a circa 350 metri di altezza producono Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Grechetto, Chardonnay. L’azienda è in conversione biologica e in vigna viene impiegata una viticoltura di precisione, non invasiva e orientata ad ottenere uva di alta qualità. La produzione media è infatti di 50/60 quintali di uva per ettaro, che scende anche a 40 quintali per le varietà e i cloni più pregiati.
La qualità e le caratteristiche del vino così prodotto rendono Terre d’Aquesia una vera espressione del terroir, il perfetto connubio tra eccellenza ed ecosostenibilità.

spot_img