Bererosa 2023, l’appuntamento glamour dedicato ai nostri vini rosati

Come ogni anno, luglio è il mese dedicato al “rosa” e noi di “iobevobene” non potevamo farci sfuggire l’appuntamento glamour dedicato ai nostri vini rosati.
Siano essi fermi o bollicine, ormai il fascino dei pink ha conquistato anche il grande pubblico che ha degustato le prestigiose etichette presenti, passeggiando al tramonto dell’incantevole Villa Appia.

Ci piace raccontare l’entusiasmo vissuto durante la serata passando dal nord al sud della penisola.

Abbiamo iniziato da un immancabile Franciacorta Rosè Brut dell’azienda “Ferghettina”, 100% Pinot nero che ci ha avvolto con profumi accattivanti di fragoline e frutti di bosco e ci ha stupito alla beva con la sua freschezza al palato.

Ci siamo spostati dalle terre lombarde al cuore della Toscana, dove si trova Il Borro, borgo millenario circondato da 1.100 ettari biologici, che, per l’occasione, ci ha presentato il “Rosè Metodo Classico”. L’uvaggio 100% sangiovese, grazie alla buona esposizione, alle elevate escursioni termiche giornaliere e alla lenta maturazione, ci regala un’acidità bilanciata, un perlage fine e una struttura piacevole, con sentori di cedro e mela.

Non potevamo perdere, poi, un’eccellenza del biodinamico laziale.
Stiamo parlando di Palazzo Tronconi, cantina immersa nella Ciociaria, e della simpatia del suo produttore, Marco Marrocco, che ritroviamo nel brio delle sue etichette. A Villa Appia ci ha offerto il “Fra’ Diaure” – Frà Diavolo, pseudonimo di un certo Michele Arcangelo Pezza nativo di Itri e noto per essere un brigante e militare italiano che ha preso parte alle insorgenze dei movimenti legittimisti sanfedisti.

Non vi abbiamo incuriosito abbastanza??

Percorrendo il mondo del rosa ci è sembrato imprescindibile omaggiare Marisa Cuomo e la sua magica Cantina a strapiombo sul mare della Costa d’Amalfi. Evocativo del fascino dei vigneti “estremi” della sua azienda, vi è proprio il “Costa di Amalfi Rosato” che abbiamo avuto il piacere di degustare.

Un blend, tutto campano, di Piedirosso e Aglianico che conferiscono al vino un colore vivace, un profumo di ciliegia, di melograno ed essenze di macchia mediterranea. Al palato è fresco e persistente, con una nota di sapidità che richiama la brezza del mare su cui si specchia.

Chiudiamo il nostro viaggio nella Cantina salentina “Rosa del Golfo”, o come amano definirsi loro stessi “la cantina più rosa d’Italia”. Ci ha conquistato con il suo “Hype”, un primitivo vinificato rosè che si caratterizza per le note delicate ed eleganti: alla vista di un rosa cipria, al naso bouquet di fiori e al palato aromi erbacei.

SDL

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