La pandemia porta il vino sul web. Come l’e-commerce ha salvato le enoteche italiane nel 2020

Durante la pandemia, in cui anche l’uscita settimanale per fare la spesa è diventata l’apice della nostra vita mondana, le enoteche sono state tra le attività a pagare il prezzo della reclusione forzata. Già, perché tra gli accumulatori seriali di carta igienica e le epiche battaglie per l’ultimo panetto di lievito, le visite all’enoteca di fiducia sono sicuramente passate in secondo piano.

Secondo un sondaggio condotto su 80 enoteche italiane dall’Associazione delle Enoteche Italiane Vilnarius, infatti, il numero degli intervistati che riporta un netto calo nei profitti rispetto all’anno precedente è del 46%. Un discorso a parte va fatto per il periodo natalizio, in cui non solo ci siamo confermati grandi campioni nell’acquisto da festività, ma secondo il sondaggio anche la nostra capacità di spesa come consumatori ha battuto alla grande i dati del 2019.
Gli aumenti nelle vendite sono infatti per il 40% dovuti all’acquisto di vini con fascia di prezzo tra i 15 e i 30 euro.

Ma la vera scialuppa di salvataggio per le enoteche in crisi da Coronavirus è stata il potenziamento della loro presenza sul web, che ha portato molti più benefici degli eserciti dei compratori natalizi. Il 58% delle enoteche con mescita ha infatti dichiarato di aver potenziato il proprio servizio di delivery, mentre il 35% ha investito nell’asporto per i clienti, il tutto corredato da una buona campagna pubblicitaria sui social per il 15% degli intervistati. Ancora più indicativi sono i dati delle enoteche con mescita, delle quali il 67% ha affermato di aver aumentato i proprio profitti del 10% rispetto al 2019, grazie all’incremento delle attività sul web. Anche qui , si parla di un 51% per il servizio di delivery e di un 33% per quello di asporto al cliente.

Ci voleva la pandemia quindi, per farci scoprire il grande potere dell’e-commerce? No, ma di certo ha portato ad un decisivo passo avanti per il nostro paese, che si trovava decisamente indietro rispetto a colossi come la Cina e il Regno Unito. Oggi però, secondo i dati presentati all’ultimo Forum Wine Monitor, il Wine Commerce in Italia è un settore stimato tra i 150 e i 200 milioni di euro, e sono ben 8 milioni gli italiani che nel 2020 hanno scelto di acquistare il vino online.

Resta da vedere se, quando finalmente potremo tornare a comprare le nostre amate bottiglie di vino di persona, continueremo a preferire l’acquisto sul web a due chiacchiere nella nostra enoteca di fiducia.

Fonti:
https://www.vinonews24.it/2021/02/02/vinarius-dati-enoteche-2020/                https://www.vinonews24.it/2021/02/04/w-commerce-2020-dati-nomisma/

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