Merano Wine Festival: la cantina Masciarelli vetrina d’eccellenza per l’Abruzzo

Tre vini premiati, tutti dell’annata 2017, provenienti da tre territori diversi. Sono i numeri con cui Masciarelli Tenute Agricole si è presentata alla 31ma edizione del Merano Wine Festival, dove l’Abruzzo è stato scelto quest’anno come “regione pilota” riguardo al binomio tra vino e terra, al centro della kermesse meranese ideata da The WineHunter Helmut Köcher (autore dell’omonima e celebrata guida) e ormai diventata vetrina d’eccellenza del nostro territorio, anche grazie ad una molto affollata sezione “food”, nella “GourmetArena” adiacente al Kurhaus, con specialità gastronomiche da abbinare a piacere alla carrellata dei vini selezionati.

Masciarelli Tenute Agricole nasce nel 1981 dall’intuito imprenditoriale di Gianni Masciarelli, figura simbolo del panorama enologico italiano e protagonista dell’affermazione della vitivinicultura abruzzese moderna. Cuore pulsante della cantina è San Martino sulla Marrucina, in provincia di Chieti, e conta vigneti e uliveti di proprietà nelle 4 province abruzzesi.

La produzione vitivinicola – cui si affianca anche una piccola produzione di olio extravergine di oliva – conta oggi 22 etichette e 7 linee di prodotti: Villa GemmaIskraMarina CveticCastello di SemivicoliGianni MasciarelliLinea Classica e La Botte di Gianni. La passione e l’amore per la terra hanno dato inizio, nel 1981, alla produzione dei Vini Masciarelli. Trebbiano e Montepulciano: due uve un tempo ignote e poco considerate, oggi due grandezze del firmamento dell’enologia italiana. L’ormai celebre linea Marina Cvetic –  fiore all’occhiello delle bottiglie scelte per il pubblico di Merano – ci porta al cuore della storia Masciarelli: dal legame privato e professionale tra Gianni e Marina nasce nel 1991 la linea di prodotti strutturati ed eleganti che porta il suo nome.

Le 6 referenze, di cui 4 da vitigni internazionali in purezza, offrono una visuale inaspettata sul panorama enologico abruzzese, rivelando la straordinaria vocazione vitivinicola dell’Abruzzo e il grande potenziale dei suoi numerosi “terroir”.
Nel segno del costante e rinnovato lavoro all’insegna dell’innovazione ma nel rispetto di ambiente e tradizione, l’azienda Masciarelli ha inaugurato, dopo un lungo restauro conservativo, il Castello di Semivicoli, seicentesco palazzo baronale oggi relais de charme tra i vigneti, centro propulsore dell’enoturismo nella zona.

“Le attività di Masciarelli Tenute Agricole – ci racconta Alessandro Serci a proposito della sostenibilità, parola-chiave che sintetizza la filosofia dell’azienda – sono indissolubilmente legate alla terra, dipendendo dai ritmi scanditi dall’alternarsi delle stagioni e dai delicati equilibri della natura. Per questo motivo la protezione dell’ecosistema non replicabile in cui l’azienda è integrata e che conferisce unicità e valore alle sue produzioni ha per noi un’importanza vitale”.

Masciarelli Tenute Agricole ha deciso, infatti, di assumere responsabilmente un ruolo attivo nel miglioramento costante delle proprie performance ambientali, per se stessa, la comunità nella quale opera e i propri clienti, attraverso iniziative volte a ridurre il proprio impatto ambientale: dall’ottimizzazione dei consumi di acqua, energia elettrica e termica alla gestione delle varie tipologie di scarti, reflui e rifiuti.
Oltre a essersi dotata di un proprio sistema di gestione e tutela ambientale certificato, Masciarelli ha anche ottenuto la certificazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), lo strumento creato dalla UE cui possono aderire volontariamente aziende od organizzazioni che intendano valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e che, nel contempo, rende disponibili al pubblico le informazioni sulla loro gestione ambientale, garantendo la massima trasparenza verso i consumatori.

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