Ospitalità, vino e territorio: la cantina romagnola Poderi dal Nespoli al centro di un’esperienza enoturistica nella Valle del Bidente.

Esperienze autentica che combina il piacere del vino ad attività di scoperta del territorio, fra tradizioni, ospitalità e cultura gastronomica.

A Nespoli, frazione di Civitella di Romagna, ospitalità, condivisione ed eccellenze enogastronomiche descrivono un’esperienza enoturistica da vivere con Poderi dal Nespoli, cantina romagnola fondata nel 1929 sulle colline forlivesi e rinnovata dal gruppo Mondodelvino nel 2009. Oltre 90 anni di storia che si traducono giorno dopo giorno nella passione per il vino, nella ricerca della qualità ed esprimono la generosità di un territorio vocato alla viticoltura e all’accoglienza.

Immersa nella Valle del Bidente, alle pendici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Poderi dal Nespoli sorge in un contesto paesaggistico idilliaco, tra un parco secolare e le colline coltivate a vigneti di Sangiovese. Qui, un percorso di visita consente di seguire la produzione del vino in tutte le sue fasi: dal vigneto che si estende attorno alla cantina, passando per la cantina di vinificazione, quella di affinamento, la linea di imbottigliamento e la barricaia, terminando infine con la visita alla Bottega del Vino dove degustare le quattro etichette più rappresentative di questa realtà.

Qui è possibile riscoprire anche il piacere per il palato grazie all’agriturismo Borgo dei Guidi, dove l’abbinamento con i piatti e i prodotti del territorio valorizzano il vino e raccontano di una terra generosa e saporita come la Romagna. Un’esperienza sensoriale che lo chef Fabio Fontana cura nei dettagli, interpretando la tradizione culinaria locale in chiave contemporanea: preparazioni fatte in casa, con l’utilizzo di materie prime a km zero, guidano l’ospite attraverso un viaggio nei sapori che profuma di identità territoriale.

A completare una vocazione a destinazione enoturistica di qualità, Poderi dal Nespoli si presenta come ottimo punto di partenza per visitare, nelle vicinanze, alcuni punti di interesse naturalistico e culturale della Valle del Bidente e non solo.
Tra le più rappresentative: la riserva di Sasso Fratino, patrimonio UNESCO, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove intraprendere una facile escursione a piedi; le acque termali di Bagno di Romagna che sgorgano naturalmente alla sorgente a 47 ° e le cui proprietà terapeutiche sono note fin dal III sec a.C; l’antica Salina Camillone, parte integrante del museo del sale di Cervia e ultima delle 144 salinette di produzione attive fino al 1959 dove è possibile conoscere la produzione artigianale del sale “dolce” che nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento Slow Food. E ancora, a Cesena la Biblioteca Malatestiana, patrimonio UNESCO e unico esempio al mondo di Biblioteca umanistica perfettamente conservata, o Casa Artusi, centro di Cultura Gastronomica dedicato alla Cucina Domestica di Pellegrino Artusi.

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